Roccatederighi: cosa vedere nella maremma grossetana

Chi mi segue qui sul blog (ma anche soprattutto sul mio profilo Instagram) sa perfettamente quanto io sia innamorata della Toscana. Diciamo che tutto ebbe inizio da quando mi sono fidanzata con Valentino, il mio compagno nato e cresciuto in Maremma, più precisamente ai Grilli, una piccolissima frazione di Gavoranno, di soli 250 abitanti (forse 249 ora che lui si è trasferito a Milano!). Tutta la sua famiglia, invece, ancora risiede qui. Tra queste c’è Samuela, la sua pimpante cugina che della Toscana sa tantissime cose. Lavorando come governante negli hotel, ha girato parecchie location e ha tante storie da raccontare. Fu proprio grazie a lei che io seppi di Roccatederighi.

Dove sta Roccatederighi?

In provincia di Grosseto, più precisamente a Roccastrada c’è questo piccolo borgo-castello chiamato Roccatederighi, sito sullo sperone del Sassoforte.

Questo luogo era già conosciuto come castello addirittura nel 952 col nome di Rocca Norsina. Successivamente, nel 1239 il nome cambiò in Roccatederighi prendendo spunto dalla famiglia “Tederighi” che la dominarono per buona parte a partire dal 1200.

Il suo centro storico (un centinaio di case) è un balcone sull’Alta Maremma e conserva intatta la sua fisionomia medievale, con un aspetto quasi fiabesco.

Cenni Storici

Nella seconda metà del XIII secolo Roccatederighi passò sotto il controllo della Repubblica Senese quando, nel 1294, la famiglia Tederighi incominciò a vendere a Siena le loro quote di possedimenti e diritti sul castello; l’ultima vendita venne conclusa nel 1323.

Nel 1369 Siena la donò poi alla famiglia Salimbeni, il cui dominio durò fino alla loro caduta nel 1404; nel 1405 era nuovamente amministrata da Siena che ne seguì le sorti fino alla caduta della sua Repubblica nel 1554.

Durante la campagna militare del 1553 le armate del Marchese di Maragliano distrussero Roccatederighi, facendo giungere fino a noi solo la porta d’ingresso.

La mia visita a Roccatederighi

Siamo stati al paese al tramonto. Parcheggiamo nei dintorni della sua porta d’ingresso ad arco tondo, che ha una particolarità: è talmente piccola che non vi passano le auto (infatti si vedono solo vespe e ape car in giro!).

Siamo saliti a piedi, ammirando le varie testimonianze di architettura medievale che si scorgono: parti murarie di edifici realizzati con conci squadrati, porte con archi a tutto sesto, finestre bifore, mensole scolpite con motivi vegetali stilizzati e stipiti costituiti da lunghi conci.

La cosa che mi ha colpito particolarmente è che le case e tutti gli elementi del borgo sono stati quasi come “incorporati” dalla roccia, che non fa solo da sfondo ma è la vera protagonista della città.

Al momento della nostra visita il villaggio era pressoché deserto, molte case sono diventate case vacanza e vengono prese d’assalto solo in alta stagione. Nei periodi estivi, appunto, soprattutto ad agosto, il borgo prende vita grazie ai molti vacanzieri che vengono ad assistere la rievocazione medievale ed il famoso Palio dei Ciuchi, svolto ogni 14 di Agosto, fra le cinque contrade in cui è suddiviso il paese.

Il palio vede i ciuchi, con i rispettivi fantini, sfidarsi in una corsa per la via principale alla conquista del drappo dipinto a mano, sicuramente una cosa da non perdere!

Leggende Maremmane: il sasso di Fredi

Narra la leggenda che nel XII secolo esisteva questo ragazzo chiamato Fredi, un bellissimo giovanotto discendente della famiglia degli Ardengheschi, signori di Roccatederighi.

Come in ogni racconto che si rispetti, successe che lui s’innamorò della figlia del prepotente Peppone, signore di Sassoforte, acerrimo nemico della casata del giovane.

Anche la fanciulla (di nome sconosciuto) ricambiava il suo amore ed i due innamorati si davano appuntamento di nascosto ogni sera sotto un’enorme sasso di trachite.

Fatto sta, che i fratelli della ragazza si insospettirono dei suoi vari spostamenti e decisero di capire la motivazione. Quando scoprirono gli innamorati notturni, trassero una imboscata al ragazzo: una sera Fredi aspettò la sua amata al solito posto ma la ragazza non venne. Al suo posto sbucarono i fratelli della giovane, che lo assassinarono brutalmente.

Si dice che ogni anno, alla data di quella sera fatale, i due innamorati escono dall’ombra del bosco tenendosi per mano, mentre tutti i grilli cantano per loro, le lucciole illuminano il loro cammino e le piante e i fiori riempiono l’aria di dolci fragranze. Bellina come fiaba, non è vero?

Cosa vedere a Roccatederighi

Essendo una piccola frazione di Roccastrada è decisamente piccolina.

Quello che consiglio è di girovagare a piedi ammirando ogni scorcio della città, riuscirete ad individuare anche l’andamento delle antiche mura nel giro delle case che ne seguono il perimetro.

Proseguendo il labirinto di vie verso la cima della collina, si trova la Torre dell’Orologio, ricostruita nel 1911 per celebrare il 50° anniversario dell’Unità d’Italia.

Salendo all’apice, si trova la Chiesa di San Martino realizzata nel 1490, ove, verosimilmente, aveva sede il primitivo castello. Nella piazzetta antistante vi è una vista pazzesca su tutta la pianura maremmana, benedetta da Padre Pio che rimane lì in perpetua adorazione.

Vi garantisco che non dimenticherete mai questi paesaggi magnifici!

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Babi
Babi
Trent'anni fa, in un piccolo paesino del Brasile nascevo io. Una sorpresa inaspettata, ma che ha riempito la casa di solarità e energia. Vissi lì fino ai miei 17 anni, quando finito il liceo decisi di venire alla avventura in un paese totalmente sconosciuto. Ed ora mi trovo qui, a Milano dove lavoro e studio Marketing Digitale. Mi definisco uno spirito libero, una donna determinata e ambiziosa ma con i piedi per terra. Spesso sento dire che il mio sorriso insieme al mio sguardo trasbordano di allegria...pertanto cerco di mantenere la positività e il buon umore sempre che possibile. La mia più grande passione è viaggiare. Amo incontrare nuove culture, nuovi volti e nuovi posti bellissimi in questo vasto pianeta. Per cui ho creato il blog, per dividere con voi qualche mia avventura, illustrando come ho vissuto ogni città o paese dove sono passata, con piccoli suggerimenti che dal mio piccolo posso darvi per far sì che la vostra vacanza sia speciale come le mie :) Enjoy!

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Comments

  1. Come Si fa a non amare la Toscana! Territori meravigliosi, tra terra e mare, che lasciano incantati gli avventori con paesaggi da mozzare il fiato. Questo borgo però, sono sincera, non l’ho visitato, ne lo conoscevo prima di leggereil tuo articolo.

  2. Meravigliosa Toscana!!!!! Come si fa a non innamorarsene 😍 devo ammettere che la zona della Maremma mi è parecchio sconosciuta ma grazie ai tuoi racconti mi stai facendo conoscere un po’ questo territorio di cui pochi parlano 😉

  3. Conosco poco la Toscana ma so che ci sono borghi uno più bello dell’altro! Adoro le case in pietra a vista, costruzioni tipicamente rinascimentali 🙂

  4. Come non amare la Toscana! Noi appena abbiamo modo passiamo volentieri un weekend in questa bellissima regione! Mi appunto questo bellissimo borgo per la prossima gita in Toscana!

  5. Babi ma che meraviglia questo borgo! Lo avevo già sentito nominare ma grazie a te ho scoperto molto di più su di lui! Non sono mai stata in queste zone ma mi piacerebbe visitarle, magari in tua compagnia, un giorno!

    • Ciao Eli!
      Sono molto felice di leggere le tue righe 🙂
      Roccatederighi è davvero un borgo meraviglioso e se verrai in Toscana sarà mia cura portarti a conoscerlo!!

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