Castiglione della Pescaia è uno dei gioielli della Maremma. Con la sua antica fortezza che si affaccia sulle acque blu del Mar Tirreno, è una delle più belle città costiere della Toscana. Situata in una zona di ampie spiagge e bellissime foreste di pini, è la destinazione ideale per coloro che vogliono una vacanza più tranquilla circondata dalla natura.
È una città di mare e allo stesso tempo un caratteristico borgo medievale con una muraglia intorno alla città.
Perfetto per una vacanza in famiglia in estate, grazie alle sue acque tranquille e limpide, ma è anche una destinazione romantica per le coppie. Se la visitate fuori stagione, troverete la tranquillità, il fascino di una città pittoresca e tramonti mozzafiato.
Si trova a circa 20 km dalla città di Grosseto nella parte meridionale della Toscana, nella Maremma, territorio che ormai chiamo “casa”.
Indice
Castiglione della Pescaia – l’origine del nome
Il nome parla per sé: un castello (Castiglione) e un porto di pesca (Pescaia). Il castello, oggi residenza privata, fu costruito dalla Repubblica di Pisa, che utilizzava il porto peschereccio di Castiglione come elemento chiave del suo sistema di difesa lungo la costa tirrenica. Fu poi ampliato nel XV secolo.
Il centro storico si trova nella parte alta della città in cima alla collina di Poggio Petriccio ed è riconoscibile dai caratteristici edifici in pietra.
Passeggiando per le misteriose strade acciottolate, è possibile godere di un importante patrimonio culturale, visitando i numerosi edifici civili e religiosi.
Tutto questo con la piacevole presenza di ristoranti tipici, negozi di artigianato locale e piccoli mercati.
Se prendete la Via del Recinto, camminate lungo le mura medievali fino alla città vecchia e godetevi la spettacolare vista della costa. Si può visitare la Chiesa di San Giovanni con il suo caratteristico campanile, poi tornare indietro lungo la fotogenica Via della Fortezza fino alla parte moderna della città.
Qui si trovano le piccole e attraenti boutique, gli hotel e i ristoranti.
Dall’alto, attraverso le mura, si aprono panorami mozzafiato sia sulla costa che sulla pianura maremmana.
Storia della città
In epoca etrusca, dal IX al III a.C., un grande lago salato chiamato lago Prelius incontrava il mare, dove oggi si trova Castiglione. Città importanti come Roselle e Vetulonia si svilupparono sulle rive del lago.
Le origini di Castiglione della Pescaia risalgono al periodo romano, come testimoniano oggi alcuni importanti reperti ritrovati lungo le rive del fiume Bruna, in particolare le rovine dell’antica villa romana di Paduline.
La città passò continuamente di “mano in mano”, appartenne alla famiglia Aldobrandeschi, che in seguito passò sotto il controllo dei Monaci dell’Abbazia di San Salvatore, poi alla famiglia dei Lambardi, ancora alla città di Pisa, alla Repubblica di Siena e infine al Granducato di Toscana, con la nobile famiglia De’Medici.
Sotto il governo dei Medici, iniziò il ripopolamento del villaggio, che era stato barbaramente ridotto a causa delle invasioni e del peggioramento delle condizioni ambientali. Le famiglie venivano portate in città dal nord Italia.
Nel 1765, sotto il governo di Pietro Leopoldo I, iniziarono i lavori di miglioramento delle zone umide, diretti dal gesuita Leonardo Ximenes. Costruì un canale e sopra la foce costruì un edificio chiamato La casa Rossa, per regolare il flusso dell’acqua.
Tra il 1828 e il 1838, l’epoca di Leopoldo II, furono fatti altri miglioramenti, diretti da Giorgini che divise la costa in 5 bacini per cercare di asciugare naturalmente la palude.
Esiste ancora oggi, ma molto ridotta, la palude Diaccia Botrona.
Ci sono molti edifici e monumenti situati nella città, che rappresentano i simboli e le testimonianze del passato e della storia di questa zona, tra i quali ricordiamo sicuramente la Casa Rossa Ximenes, di origine rinascimentale, il Palazzo Pretorio, la Chiesa di Santa Maria de Giglio e la Chiesa di San Giovanni Battista.
Cosa vedere a Castiglione della Pescaia
Lungomare
Il lungomare di Castiglione della Pescaia, ci offre passeggiate incantevole ed è uno dei punti d’incontro della “movida toscana”.
Durante il giorno, gli stabilimenti balneari forniscono ai bagnanti tutto il necessario per divertirsi sulla spiaggia e di notte si trasformano in piccoli ristoranti e bar.
Il porto
Camminando sul lungomare, alla fine della spiaggia si incontra il porto, un canale naturale creato dal fiume Bruna. Prima che il fiume attraversi il mare, crea questo vero e proprio molo dove parcheggiare le barche.
Qui si può trovare di tutto, dalle vere barche da pesca agli yacht di lusso, così come le barche che fanno escursioni giornaliere verso le meravigliose isole dell’arcipelago toscano.
Sempre camminando lungo la piattaforma del porto c’è un faro rosso ancora funzionante dove vale la pena aspettare il tramonto!
E perché non comprare del pesce appena pescato?
Il centro storico
Girovagando per il centro storico riconoscerete sicuramente le origini medievali della città! I muri di pietra sono la vera espressione di questo periodo.
Tra l’altro se camminate lungo la via del Recinto avrete l’opportunità di godere di una straordinaria vista panoramica!
Non si può perdere una visita alla Chiesa di San Giovanni, il suo campanile poggia su una torre circolare. Questa chiesa ospita anche la reliquia del patrono della città, San Guglielmo d’Aquitania.
Ritornando lungo via della Fortezza, passerete attraverso la parte più nuova della città, con i suoi bei negozi per lo shopping!
Il Castello di Castiglione della Pescaia
In cima, nel centro storico, si trova il castello, che un tempo era una fortezza. Fu costruito nell’VIII secolo su commissione della Chiesa di Roma.
Più tardi, durante il periodo della dominazione di Pisa, furono costruite le mura e le torri per difendere la città.
Nel 1447, Alfonso d’Aragona decise di costruire le due torri principali e così la struttura ha preso l’architettura caratteristica.
Il castello passò attraverso diversi proprietari e alla fine del 1800, l’architetto grossetano Lorenzo Porciatti, ne prese possesso e decise di fare del castello la sua casa estiva!
Torre di via Cristoforo Colombo
Torre di difesa di fronte al mare; per ragioni storiche è datata 1200.
Torre di Lilli
Una delle principali torri di difesa della città, una costruzione di origine medievale che sorge sull’antico tracciato della muraglia medievale costruita dai pisani.
Chiesa della Compagnia del Corpus Domini
Antica chiesa della città, fu costruita durante il Rinascimento come luogo di culto per i malati e i bisognosi e all’interno ci sono alcuni affreschi realizzati in stile barocco.
A partire dal XIX secolo, la chiesa fu progressivamente abbandonata e oggi è stata incorporata tra gli edifici del centro storico.
Chiesa di Santa Maria del Giglio
La chiesa risale al 1200 e fu probabilmente fondata come Cappella di Santa Maria della Porta. Il suo aspetto attuale è dovuto a un restauro effettuato nel 1700.
La particolarità di questa chiesa è che è stata costruita con materiale recuperato dall’eremo abbandonato di Santa Petronilla.
Pieve di San Giovanni Battista
Cappella di origine medievale quasi completamente restaurata nel XVI secolo, ma la costruzione originale risale al 1051. Accanto ad essa fu eretto il campanile nel XX secolo in stile gotico.
Museo Multimediale di casa Rossa Ximenes
È un museo interattivo progettato dal noto fisico Paco Lanciano. La Casa Rossa Ximenes fu costruita nel 1765, con un progetto del matematico gesuita Leonardo Ximenes, commissionato dal Granduca Pietro Leopoldo.
Doveva intervenire nei lavori per il miglioramento delle paludi della Maremma grossetana. Oggi è anche un centro visitatori della Riserva Naturale di Diaccia Botrona.
È un centro di accoglienza e informazione e il punto di partenza delle escursioni in barca e di varie altre attività.
Villa Romana delle Paduline
Si trova sul lato destro delle rive del fiume Bruna, proprio nel punto in cui si trova il porto. È una piccola parte del complesso archeologico romano, scoperto nel 1932, dove c’era una ricca costruzione romana, divisa in due parti: una parte residenziale e l’altra parte era un complesso termale.
Museo della Guerra – Collezione Menoni Renzo
La collezione di veicoli e oggetti militari della Seconda Guerra Mondiale è nata dalla passione di Renzo Menoni che, avendo vissuto negli anni venti ed essendo un reduce della X Mas, negli anni successivi alla fine della guerra, ha pensato di recuperare testimonianze del periodo.
Con il tempo, sono stati raccolti così tanti oggetti e veicoli che sono diventati una destinazione per collezionisti e storici, il che ha portato questa collezione ad essere registrata nella Guida Europea dei Musei Militari per diversi anni.
La collezione include militaria generale e veicoli e motociclette utilizzati durante la Seconda Guerra Mondiale.
Vetulonia: archeologia e museo
Il vasto sito archeologico è ciò che rimane degli antichi insediamenti che si sono succeduti nel corso dei secoli e hanno formato i resti dell’attuale villaggio di Vetulonia, che è invece caratterizzato da un aspetto prevalentemente medievale.
Vetulonia, in latino Vatluna, era un agglomerato urbano situato su una collina che domina la Piana di Grosseto, parzialmente occupato, in epoca preistorica, da un lago oggi scomparso (Lago Prile).
Quest’ultimo permetteva l’accesso al Mar Tirreno prima che il ritiro delle sue acque dall’epoca romana, causato dai depositi alluvionali dei corsi d’acqua, portasse alla formazione di una palude senza sbocco marittimo.
I primi insediamenti risalgono al IX secolo a.C., insieme alla prima necropoli. Durante il VII secolo a.C. l’area divenne il sito per lo sviluppo di una città più organizzata.
Oggi Vetulonia ha una vasta area archeologica, una delle più importanti della Toscana, e un museo, il Museo Archeologico Isidoro Falchi.