Dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’Unesco e definita capitale del barocco siciliano, la città di Noto in Sicilia offre molti motivi per andare a vederla, soprattutto per chi ama l’architettura.
È il tipo di città da visitare senza fretta, perché la vita lì ha un ritmo dolce e lento, ben diverso dal caos delle grandi città siciliane.
Noto si trova a circa 30 km a sud di Siracusa e, poiché è una piccola città, è perfetta per fare un giro di qualche ora, come un tardo pomeriggio, ad esempio. Infatti, questo momento della giornata dà ancora più fascino alla città, quando il sole scende e il colore degli edifici assume una tonalità dorata.
Per questa ragione la città di Noto ha guadagnato il titolo di “Giardino di Pietra Dorata”, grazie all’effetto che fa la luce della sera sulla facciata delle costruzioni.
La ragione? La pietra calcarea con cui sono stati costruiti i palazzi della città riflette la luce creando questo meraviglioso effetto come vedrete nelle foto dell’articolo.
Indice
Noto: Dalle rovine allo splendore
Il terremoto del 1693 di magnitudo 7.4 ha devastato l’intera città e ha ucciso circa di 1000 persone distruggendo completamente gran parte della Sicilia orientale.
In quel periodo, la città era molto ricca e importante, quindi subito dopo la catastrofe, è stata avviata la nuova pianificazione urbanistica della città.
Così, nel corso del XVIII secolo e grazie a una squadra di architetti, maestri costruttori e scultori, Noto fu ricostruita in stile barocco siciliano.
Il barocco siciliano è teatrale, stravagante e riccamente ornato da sculture. Oggi, nonostante l’abbandono di alcuni dei suoi edifici, è ancora meraviglioso passeggiare per Noto.
Il barocco siciliano era caratterizzato da un uso strategico della luce e dell’ombra per creare movimento, comprese le maschere sorridenti sulle sue facciate, così come i putti (figure di bambini alati, spesso nudi), i balconi e le balaustre, e le grandi scale.
A Noto non troviamo tracce dei greci e dei romani come in altre città dell’isola ma palazzi e chiese costruiti in pietra arenaria con uno stile architettonico proprio.
Le cose da vedere a Noto in Sicilia
Questo piccolo luogo oggi vanta quasi 50 chiese e 15 palazzi aristocratici, tutti considerati “fiori del Giardino di Pietra”. È sulla strada principale della città, Via Vittorio Emanuele, che si trovano gli edifici più importanti, come la Cattedrale di Noto, il Palazzo Ducezio, il monastero e la chiesa del Santissimo Salvatore, così come il teatro e la Porta Reale.
Un’altra strada da non perdere è Via Nicolaci, una salita perpendicolare a Via Vittorio Emanuele che è piena di magnifici balconi. Non c’è modo di non vedere questa via, rimarrete incantati dall’architettura caratteristica della zona, facilmente identificabile in quanto è piena di turisti che guardano in alto. 🙂
Una curiosità? Ogni anno, nel mese di maggio la Via Nicolaci viene ricoperta di petali di fiori per l’evento principale della città: l’Infiorata.
La strada è presa d’assalto dalla folla che, in fila, va su e giù per il pendio ammirando i disegni fatti con i fiori, vere e proprie opere d’arte! Ancora non ho avuto la fortuna di vederlo dal vivo, ma chi c’è stato ha detto che è stupefacente!
La Porta Reale, la porta della città
L’ingresso trionfale alla città è attraverso la cosiddetta Porta Reale, una sorta di Arco di Trionfo eretto all’ingresso della strada principale. Fu costruita nel XIX secolo in occasione della visita del re Ferdinando II di Borbone nel 1838.
Chiesa di San Francesco d’Assisi
Se amate le chiese, in Sicilia non vi annoierete mai! Solo a Noto raggiungerete il nirvana della devozione, dato che nella città ci sono più di 50 parrocchie. Alcune sono aperte tutti i giorni mentre altre solo durante certi eventi.
Una volta attraversata la Porta Reale ci si imbatte nella chiesa di San Francesco d’Assisi. Nelle vicinanze sorge la Chiesa del Santissimo Salvatore dietro Piazza dell’Immacolata.
Piazza del Duomo
La Piazza del Duomo è una delle quattro piazze principali della città. Ospita il tempio più importante da vedere a Noto, la Cattedrale di San Nicolò.
La sua storia è piena di disastri che l’hanno vista costretta ad essere ricostruita ben tre volte.
La cattedrale di Noto
Dedicata a San Nicolò, la cattedrale di Noto è il simbolo della città. Si trova proprio nel centro di Via Vittorio Emanuele, di fronte al Palazzo Ducezio.
La sua facciata colpisce per le sue porte esterne che sono completamente ornate con scene della vita di San Corrado da Piacenza, il patrono di Noto. L’accesso all’interno della cattedrale è gratuito.
Purtroppo, l’interno della cattedrale non ha la stessa grandezza della facciata, poiché nel 1996 la cupola e parte della navata centrale sono crollate per un difetto di costruzione. La Cattedrale di San Nicolò è stata chiusa per 11 anni e riaperta al pubblico solo nel 2007.
Palazzo Ducezio
Il Palazzo Ducezio (XVIII secolo) con la sua impressionante facciata colonnata, funge da sede del municipio.
Oggi sembra fuori posto a causa del suo colore diverso, che contrasta con il resto degli altri monumenti. L’accesso al suo interno è a pagamento (2€) e tra le sue numerose stanze, spicca la Sala degli Specchi.
Chiesa e campanile di San Carlo al Corso
Se c’è una chiesa che spicca nel cuore storico di Noto, è la chiesa di San Carlo. Il campanile di questa chiesa è uno dei migliori punti di vista della città di Noto.
L’accesso alla chiesa è gratuito ma per salire sul campanile bisogna pagare 3€ a persona. Una scala a chiocciola stretta e tortuosa permette di salire fino al campanile e di godere di una vista panoramica incredibile su tutta la città.
Piazza XVI Maggio
La Piazza XVI Maggio mette fine alla zona pedonale. Intorno alla piazza si trovano due importanti edifici, il Teatro Vittorio Emanuele III, conosciuto come Teatro Tina di Lorenzo, e la Chiesa di San Domenico con la sua facciata curva.
Consigli e informazioni utili:
– Via Vittorio Emanuele è chiusa al traffico, quindi si può fare una piacevole passeggiata lungo la strada, che è fiancheggiata da bar e pasticcerie;
– A pochi minuti di auto da Noto ci sono belle spiagge con acque cristalline, come Lido di Noto, Calamosche e San Lorenzo;
– Appena fuori città si trova la Villa del Tellaro, un palazzo di epoca romana nello stesso stile della Villa del Casale, solo molto più piccolo;
– Consigliatissimo da fare il tour sull’Etna, un panorama indimenticabile. Potete acquistare i biglietti online qui.
– Anche chi non sa nulla di architettura, come me, non può non essere abbagliato da tanta bellezza!
Come arrivare a Noto
In aereo: L’aeroporto più vicino è Catania, a 88 km da Noto;
In autobus: Da Catania e Siracusa con AST o Interbus;
Auto: Per chi viene da Catania, con l’autostrada A18 Catania-Siracusa e poi con la strada Siracusa-Gela, uscita Noto.
Maravilha estesite. Recomendo.
Obrigado pelo apoio dinda!
Um beijao!
Sono stata molte volte in Sicilia ma ancora non ho visitato questa bellissima città. Spero di poterci andare quest’anno perchè sembra anche molto accogliente.
Io sono capitata per caso ma sono rimasta affascinata….
Devo dire che dopo che la Ferragni si è sposata lì tutto è diventato più “noto” hehehe (che gioco di parole :P)
Premetto che non sono mai stata in Sicilia e che ho sentito parlare tantissimo di Noto; da come l’hai descritta e dalle foto sembra una città aperta, luminosa e affascinante. La aggiungo subito sulla mia lista di cose da fare!
io sono capitata per caso ma l’ho adorata!!!
proprio bellina da vedere, segnatela 😉
Siamo stati in Sicilia, ma non abbiamo avuto modo di visitare tutti i posti che avevamo programmato, come Noto, erpchè strada facendo ci innamoravamo di ogni angolo, e non volevamo più lasciarlo. Ci siamo ripromessi di tornare presto, perchè è un isola che ci è rimasta nel cuore. E spero di vedere Noto per prima.
Ah certo, se ci ricapiti vacci perché ne vale davvero la pena!!
Mai state in Sicilia, ma NOTO è nei nostri sogni da un pezzo. Il 2021 doveva essere l’anno del nostro OTR in Sicilia da fare a giugno, ma al momento vedo la cosa molto molto complicata. Vedremo quando si potrà viaggiare liberamente, per ora, ci consoliamo con le tue foto meravigliose!
veramente? noi volevamo fare un OTR in Puglia 🙂
nel 2019 abbiamo affittato un pandino e abbiamo girato mille km!!! bellissimo!
I balconi di via Nicolaci sono di una bellezza rara e io guardandoli non potevo fare a meno di immaginare le bellissime dimore di quei palazzi color oro. Ho letto con piacere e molta nostalgia il tuo articolo, davvereo mi piacerebbe tornare in quei loghi e riassaporare la loro meraviglia
infatti…anch’io me li immagino ai tempi con le donzelle che guardavano di lì…chissà che spettacolo!!
É da qualche anno che io e il mio compagno vogliamo andare in Sicilia e alla fine ci decantiamo per un’altra destinazione. Ne ho proprio voglia, sia per conoscere da vicino tutte queste bellezze e poi per mangiare….tutto…dal dolce al salato! Noto sicuramente è nell’itinerario!
Oh siiii! non mi parlare di cibo perchè abbiamo mangiato di quelle pizze e cannoli che MAMMA MIA!!!
acquolina in bocca…..
Sono stata in Sicilia ma non sono mai stata a Noto. Poco prima dell’inizio della pandemia stavo progettando un evento proprio a Noto, ed ero felicissima di poter trascorrere più di 10 giorni in questa meravigliosa cittadina. Purtroppo tutto è stato rimandato o forse annullato: è più di un anno che ho il magone… Sto pensando ad un on the road in Sicilia questa estate, se sarà possibile. Non mi perderò di sicuro Noto!
Nooooooo! cavolo mi dispiace davvero tanto!
chissa che bello fare un evento li…Se lo rifate, invitami!!
speriamo in bene dai
Ricordo ancora Noto, è una città che mi è piaciuta molto per il suo stile particolare. Ho apprezzato molto l’architettura del duomo e quelle straordinare strade decorate con i fiori!!! Delle vere e proprie opere d’arte. Mi piacerebbe tantissimo tornarci un giorno.
sei riuscita a vedere l’Infiorata??? che bello… prima o poi ci andrò a Maggio per vedere questo spettacolo!
Ah Noto e il suo barocco siciliano: da innamorarsene follemente! Ho iniziato a conoscere le sue vie e i suoi scorci grazie al Commissario Montalbano e da tanto, troppo tempo vorrei tornare in Sicilia per visitare queste zone! Speriamo di farlo presto!
Io che adoro vl’antropologia non posso fare a meno di dire che l’infiorata è uno spettacolo magnifico! Con i petali si ricostruiscono dei disegno che sembrano dei quadri. Magari nn si capiscono bene da vicino ma se ti allontani un pochino, voilà apparire natura e animali
Verissimo! Infatti non ci sono stata in quel periodo ma vorrei tantissimo andarci:)
Il mio ultimo viaggio prima dell’inizio della pandemia è stato proprio in questa zona. Alla tua lista molto esaustiva aggiungerei la Chiesa di Santa Chiara e le sue terrazze con una vista strepitosa!
Davvero? Non l’ho vista mi sa! me la segno, tanto prima o poi vorrei tornare!
grazie mille!