Se hai letto il mio post dei buoni propositi, avrai notato che uno dei consigli che ti ho dato era di leggere di più. Già, perché l’inizio di un nuovo anno può essere l’occasione perfetta per riprendere l’abitudine di leggere.
Non è un caso che alcune delle personalità di maggior successo al mondo abbiano in comune l’amore per i libri:
“Art always sustains and nourishes the soul”.
L’arte sostiene e nutre sempre l’anima.
Chi l’ha detto – o meglio, chi l’ha twittato – questo, è stato Barack Obama, l’ex presidente degli Stati Uniti, quando ha pubblicato la sua lista annuale dei suoi libri preferiti nel 2021.
Devi sapere che dal 2009 Obama mantiene la tradizione di condividere con i suoi followers le opere che più lo hanno colpito nell’ultimo anno (non solo nella letteratura, ma anche nella musica e nel cinema).
E non è l’unico: anche Bill Gates, uno dei fondatori di Microsoft, consiglia regolarmente di leggere sul suo blog personale “Gates Notes”.
Se è vero che l’arte sostiene e nutre l’anima, allora ne abbiamo davvero bisogno. Dopo quasi due anni di pandemia, è nell’arte che abbiamo spesso trovato rifugio, conforto e speranza.
Con questo in mente e approfittando dei saggi consigli delle mie colleghe blogger del gruppo Travel Blogger Italiane, ho raccolto alcuni suggerimenti dei libri da leggere assolutamente in questo 2022!
Buona lettura!
Indice
La Città della Gioia- Dominique Lapierre
Contributo di Marina Fiorenti del blog The Travelling Pet Sitter
Tra i libri che più ho amato e che mi sento di consigliare senza esitazioni c’è il toccante romanzo La Città della Gioia di Dominique Lapierre, giornalista e scrittore francese.
Lapierre è divenuto famoso per i libri scritti a quattro mani con Larry Collins: i due, amici di vecchia data ed entrambi reporters, decisero di unire i propri talenti per scrivere il loro primo libro “Parigi brucia?”, ricostruzione della mancata distruzione di Parigi da parte dei nazisti.
L’opera fu un successo e questo sodalizio portò alla nascita di altri bestsellers come “Gerusalemme! Gerusalemme!” (1972), la storia della nascita dello stato d’Israele e Stanotte la libertà (1975) sulla drammatica lotta per l’indipendenza dell’India, altri libri consigliatissimi.
L’incontro con l’India, per raccogliere documenti e testimonianze per la stesura di Stanotte la libertà, segnò un punto di svolta nella vita dello scrittore: sentì che non gli bastava più scrivere cronache del mondo, ma che doveva fare qualcosa per cambiarlo.
Tornato in India, incontrò Madre Teresa e iniziò ad aiutare i bambini lebbrosi negli slums di Calcutta. Ma donare soldi non era ancora abbastanza.
Condotto un giorno in uno dei quartieri più poveri della metropoli, scoprì come, anche nello squallore e nella povertà più assoluta, esistessero bellezza, speranza, eroismo e solidarietà.
Lapierre rimase due anni nella baraccopoli e proprio da questa esperienza nacque La Città della gioia. Grazie ai proventi del libro creò “l’Associazione per i bambini dei lebbrosi di Calcutta”, ed aprì ambulatori, scuole, centri di riabilitazione. Dal libro venne tratto un film (che non mi è piaciuti molto!), che però contribuì ad aumentare le donazioni per la Onlus.
Purtroppo nel 2012 lo scrittore, in seguito ad una caduta, ha subito gravi danni cerebrali e non è stato più in grado di finanziare tutte le attività della sua associazione.
Tre sono i protagonisti principali del romanzo, le cui storie sono intrecciate.
Il primo è Hasari Pal, un contadino costretto ad emigrare a Calcutta con la propria famiglia in cerca di un nuovo lavoro: diventerà un uomo- risciò, lavoro massacrante che lo ucciderà.
Hasari arriverà a vendere le sue ossa pur di pagare il matrimonio della figlia, morendo proprio in quel giorno di festa tra le braccia del missionario francese Paul Lambert, altro protagonista del romanzo.
Il prete cattolico, accolto inizialmente con diffidenza, pian piano riuscirà a farsi accettare dalla comunità e a diventarne uno dei punti di riferimento.
Sarà proprio lui a reclutare un giovane medico in crisi di identità dopo la morte di una paziente, l’americano Max Loeb, la terza figura cardine del libro, per fornire assistenza medica agli abitanti della baraccopoli.
Credo sia importante leggere questo libro per conoscere una intollerabile realtà purtroppo ancora presente in India, ma soprattutto per imparare, come lo stesso Lapierre scrive “a mantenere sempre il sorriso, a ringraziare Dio per ogni piccolo beneficio, a non disperare mai”.
Amuri – Catena Fiorello Galeano
Contributo di Veronica Sieli del blog Lost Wanderer
“Si torna sempre nei posti dove siamo stati felici, ma a volte è difficile farlo, Isabella lo sa.”
Isabella ha trentacinque anni, un lavoro che porta sempre a casa e un matrimonio che non funziona. Ha bisogno di una pausa da tutto, di riscoprire sé stessa e capire se può salvare qualcosa da questa vita che non le appartiene più.
In più, si mettono di mezzo anche i silenzi e i segreti di famiglia spezzata, enigmatica. Isabella decide così di tornare dove tutto è iniziato: ad Arcudi.
Piccola isola delle Eolie che, con le sue scalinate, i suoi tramonti e il calore della gente, farà scoprire ad Isabella aspetti di sé e della sua famiglia rimasti sepolti nel tempo. E non solo, le darà tutti gli strumenti per risanare il salvabile e ricostruire una vita piena di Amuri.
Catena Fiorello non racconta solo la storia di una donna che cerca risposte ai tanti perché che la vita le ha messo davanti. Racconta di un’isola, la fittizia, Arcudi che assomiglia pericolosamente ad Alicudi, e del suo mare.
Potente, incostante e sempre in tumulto, sembra che le onde facciano da colonna sonora alle giornate della protagonista. E, tra un tramonto al porto, la pelle arsa dal sole, i piatti di Santa e la gentilezza della gente del posto, Isabella si sentirà finalmente a casa.
Amuri è stato uno dei libri migliori che ho letto nel 2021. Dopotutto, tutti siamo alla ricerca del nostro posto nel mondo, di noi stessi.
Catena Fiorella con una scrittura pulita, un ritmo inizialmente lento e poi sempre più incalzante, ci trascina per mano fino a svelarci la grande potenza dell’Amuri e del perdono verso noi stessi.
Punto bonus: vi farà viaggiare verso una delle isole Eolie meno turistiche grazie alle vivide immagini dell’autrice.
Attraverso – Davide Zambon
Contributo di Silvia Vettori del blog Bagaglio Leggero
Regolarmente mi trovo a chiedere in giro consigli riguardo libri che parlino di montagna, trekking e sentieri nella natura. Invariabilmente, mi ritrovo con un elenco di titoli centrati sulle Grandi Imprese, fatte da superuomini che sfidano condizioni proibitive grazie a corpi alieni e superallenati, capaci di resistere a tutto – altimetria, maltempo, ghiaccio, valanghe – per tempi indefiniti.
A me, questo genere di letteratura, stanca. Mi sembra che le imprese raccontate appartengano davvero a un mondo troppo lontano, ma soprattutto non mi arrivano le emozioni, in un elenco pressoché costante di sono salito qui, ho superato questo, ho pensato di fare subito quell’altra cima senza neanche acclimatarmi.
Che noia!
L’antidoto è Attraverso – come ho attraversato l’Islanda a piedi durante l’estate più piovosa degli ultimi trent’anni. Racconta di due persone normali che si imbarcano in una impresa giusto fuori delle loro capacità: attraversare l‘isola di ghiaccio da nord a sud, a piedi, tenda in spalla.
Nel libro c’è quello che il titolo promette: c’è un’Islanda in luglio, un unico campo lungo di luce che non cala mai (nemmeno di notte). Ci sono la pioggia, la terra vulcanica e nera, fiumi impetuosi e orizzonti lontani. Ci sono la vita in tenda, i contrasti dovuti alla fatica, la sensazione di non farcela.
E poi ci sono tantissime risate, perché l’impresa è tutto tranne che seriosa e mortale, anzi: l’occhio di chi scrive è sottilissimo, (auto)ironico, sempre divertito. Così leggi di pozze termali nel nulla, giacche impermeabili che falliscono miseramente, cibi immangiabili, e leggi anche degli immancabili vichinghi e di un personaggio secondario al quale è impossibile non affezionarsi.
Insomma: imprese sì, ma a portata. E il cui racconto ti fa venire voglia di uscire dalla tua comfort zone. Solo dopo aver controllato il meteo, però.
Dona Flor e i suoi due mariti – Jorge Amado
Contributo di Carlotta Amodeo del blog Piccole Avventure di Famiglia
Avete mai avuto la sensazione di innamorarvi di un luogo pur non essendoci mai stati? Da bambina sognavo, ascoltando mio padre leggere e parlare di Salgari che aveva descritto la jungla indiana senza averla mai vista.
Più grande, invece, ho scovato il mio luogo del cuore tra le pagine di un libro di Jorge Amado, Dona Flor e i suoi due mariti.
Nel cuore di Salvador de Bahia, Dona Flor riempie l’aria con i suoi manicaretti. L’odore dei suoi piatti sembra attraversare le pagine del libro per restituire una visione olfattiva.
I colori delle spezie, invece, sembrano mescolarsi a quelli delle case. Ne emerge uno sfondo vivo, ricco, a tre dimensioni. La scoperta più profonda del Brasile dove sogno, volontà e superstizione influenzano la realtà.
La vicenda narra la vita di Dona Flor, una giovane donna il cui matrimonio con il focoso Vadinho, dongiovanni locale e giocatore d’azzardo, la fa tribolare pur infiammandola di passione.
Eppure, una volta rimasta vedova, la sua vita ricomincia con un nuovo amore, meno passionale del primo, per Teodoro, un timido farmacista. Passione o amore romantico? Dona Flor accoglie entrambi nella sua vita.
Da ogni pagina, l’anima del popolo brasiliano con le sue tradizioni, le sue credenze e la sua spiritualità, si svela piano piano. Ed è nel quotidiano che la magia ha luogo: non solo ricorda quanto la vita possa essere sorprendentemente meravigliosa in ogni suo aspetto, ma soprattutto regala il sogno del Brasile, quello più grande, più intenso, più folle.
La luna sorride a Damasco. Un viaggio nella Siria che era – Elisabetta Frega
Contributo di Elisabetta Frega del blog Free Soul On The Road
Il libro che vi consiglio di leggere nel 2022 è “La luna sorride a Damasco. Un viaggio nella Siria che era”. Non è un momento di autocelebrazione anche se il libro l’ho scritto io.
Ve lo consiglio perché vorrei farvi conoscere le bellezze della Siria, un paese straordinario che purtroppo è stato dilaniato dalla guerra e che vorrei non venisse dimenticato.
Ne “La luna sorride a Damasco” racconto l’esperienza che ho vissuto in Siria quando, a soli 20 anni, mi ci recai per approfondire gli studi di lingua araba che avevo cominciato alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Genova.
Durante questa avventura ebbi modo di conoscere per la prima volta una cultura diversa, basata su un forte senso di ospitalità. Mi avvicinai ad un mondo meraviglioso che troppo spesso, ingiustamente, è legato a stereotipi e pregiudizi.
Rientrata in Italia e terminati gli studi, decisi di tornare a Damasco per trascorrervi circa sei mesi, ma non avevo idea che mi sarei trovata in Siria agli albori del conflitto che l’avrebbe segnata per sempre.
Attraverso il racconto di questa incredibile esperienza di viaggio, avrete modo di conoscere la Siria, la sua gente, il suo patrimonio artistico ed i suoi siti archeologici tra cui quello di Palmira che oggi, non esiste più.
Chi ama viaggiare, l’ha trovato appassionante, in grado di trasmettere quelle emozioni legate al fascino della scoperta che scaldano il cuore.
Questo immenso non sapere – Chandra Livia Candiani
Contributo di Sara Benegiamo del blog Drink from Life
Questo immenso non sapere – conversazioni su alberi, animali e il cuore umano – è un libro di Chandra Candiani.
Non si legge come la maggior parte degli altri, anzi viene definito, nella quarta di copertina, come un libro disordinato:
“Perché ogni disordine ha un suo ordine interno e misterioso”.
Si può leggere non necessariamente dal principio, va bene anche iniziarlo a metà o verso la fine. Mi piace tenerlo tra le mani e poi aprirlo improvvisamente, quasi fosse un oracolo, e leggere cosa ha da propormi in quell’istante, preciso, della vita.
Come se fosse un’amica molto saggia alla quale chiedo una visione, fuori dagli schemi, sulle cose della vita.
Questo immenso non sapere introduce, o insegna a tornare, alla pratica della meraviglia. All’esercizio dell’abbandono di tutto quello che si sa, o che si crede di sapere, per lasciarsi totalmente stupire dallo sconosciuto. Può aiutare a decondizionare la mente da costrutti mentali e preconcetti: lo considero come una meditazione vera e propria.
Una pausa di decompressione da ritagliarsi nel corso della giornata. Uno strumento di chiarezza, per tornare a noi stessi, sganciando la mente dagli impegni quotidiani, rischiarando la nebbia dei pensieri che filtrano la realtà, impedendoci di vedere le cose come realmente sono.
Cosa accade se lasciamo andare i concetti, i nomi? Albero, strada, mare… Noi guardiamo le cose e le definiamo subito con etichette, ma ci sono altri modi per approcciarsi al mondo esterno. Questo libro li elargisce con estrema grazia e delicatezza.
“Gli animali e gli alberi insegnano a non sapere, a tollerare di stare al mondo senza l’ossessione di capire. La loro assenza di controllo mi pare renda il loro mondo non più minuscolo, ma anzi vastissimo, misterioso. Sanno abbandonarsi, conoscono e insegnano una fiducia primaria e radicale”.
La Strada Verso Casa – Antonio di Guida
Contributo di Federica Canton del blog Come smettere di pensare
Un libro che voglio consigliarvi per viaggiare con la mente ed essere catturati da un turbine di emozioni è La Strada Verso Casa di Antonio di Guida.
La storia di un viaggio attraverso l’Asia e le sue culture che Antonio affronta dopo aver lasciato l’Australia. Un libro scorrevole che racconta con semplicità, storie, usi e tradizioni di un popolo spesso troppo (mal) giudicato.
Un’avventura non convenzionale durante la quale Antonio entra in contatto con la popolazione locale fondendosi con i loro usi e costumi. Il viaggio si svolge in maniera lenta, lontano da mete turistiche e caotiche permettendo così al lettore di scoprire posti paradisiaci e poco conosciuti.
La narrazione scorre fluida e rapisce, parola dopo parola, il lettore.
Ho amato questo libro sin dal primo capitolo e apprezzato in maniera particolare la sezione in cui Antonio racconta la sua prima esperienza di meditazione svoltasi grazie ad un ritiro meditativo durato undici giorni.
Da anni apprezzo, pratico e cerco di diffondere la meditazione come strumento per trovare la felicità ed il benessere interiore e devo dire che Antonio è riuscito ad emozionarmi e a portarmi con lui lungo il suo incredibile viaggio.
Un libro che sa di libertà e fa riassaporare la magia del viaggio forse un po’ persa a causa del periodo di crisi che tutto il mondo sta vivendo. Un libro autentico e bello con il quale l’autore non ha la pretesa di insegnare nulla ma che, infondo, riesce a farlo appieno.
Come disse Carlos Ruiz Zafon “ogni libro possiede un’anima: l’anima di chi lo ha scritto, di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie ad esso”. Credo che questa frase sia perfetta per racchiudere l’essenza di questa opera.
Allora? Avete scelto quale sarà il vosto libro da leggere in questo 2022? Raccontatemelo nei commenti! Vi aspetto!
Tutti spunti che fanno riflettere e lasciano lo spazio ai viaggi mentali per entrare in mondi diversi dal nostro. Ci sono un paio di titoli che mi sono segnata di cui non avevo sentito ancora parlare.
Ti ringrazio Babi 🥰
sono molto contenta che ti piace il risultato e che la lista ti sia servita d’ispirazione!
Della selezione ho letto solo “La strada verso casa” e l’ho trovato davvero molto coinvolgente. Sono curiosa di leggere il testo di Catena Fiorello, donna che stimo profondamente.
Sono contenta che la lista ti sia servita di ispirazione… e che hai trovato un libro da leggere in questo 2022 🙂
Quanti spunti! Ho appena acquistato Questo immenso non sapere per kindle…ti farò sapere!
Di tutti i libri citati conoscevo solo la città della Gioia di Dominique Lapierre che mi è piaciuto tantissimo. Prendo nota anche degli altri che mi sembrano tutti titoli veramente interessanti! Un ottimo post, complimenti!
Grazie mille!
Ho sentito solo belle parole della città della Gioia e infatti Marina mi ha ispirato a leggerlo!
sono contenta che la lista ti sia servita d’ispirazione!
Ero certa che questo post avrebbe dato ottimi risultati! Adesso la mia lista di libri da leggere si è allungata! Non vedo l’ora di recuperare i libri che mi mancano!
Grazie mille per il tuo prezioso contributo! sono contenta che il risultato finale ti sia piaciuto!
Leggendo qui, mi fai venire voglia di leggere subito tutti gli altri nove, visto che di quelli dio avete scritto, ho letto solamente “La Città della Gioia”
Leggerò al.piu presto il libro dedicato alla Siria perché in quel Paese Congo lasciato il cuore e ancora non mi capacito di quel che è accay e di quel che ancora accade!
Un abbraccio!
Mimì
Che bello leggerti Mimi!
sai che sto ricevendo tanti commenti sulla Città di Gioia e devo confessare che vorrei leggerlo…
tutte le ragazze hanno fatto un lavoro splendido e tutti i libri sembrano meravigliosi
Anche tra i miei propositi c’è quello di leggere di più! Mi sono prefissata come obiettivo 30 libri, ma non sono troppo sicura di riuscire! Ottimi consigli i tuoi!
Molto interessanti e di ispirazione questi spunti di lettura! Non ho ancora letto nessuno dei titoli che proponi, ma mi ha attirato subito moltissimo Attraverso di Davide Zambon; credo proprio che lo acquisterò!