Una delle tradizioni natalizie italiane più strane per una persona straniera, come me, è scoprire che la figura più tipica dell’Epifania non siano i Re Magi, ma una strega bruttissima chiamata La Befana.
Mi ricordo che la prima volta in cui sentì parlare della Befana era nel lontano 2006, ero appena arrivata a Gallarate e mio papà mi portò a sciare a Gressoney-Saint-Jean, in Valle d’Aosta per le vacanze di Natale.
La sera del 5 Gennaio 2006 i miei mi portarono ai piedi della montagna innevata a vedere scendere con gli scii questa buffa strega. C’erano anche tanti bambini che la rincorrevano, soprattutto quelli che avevano ricevuto un carbone come dono.
Altri, invece, ridevano e mangiavano le caramelle. Ero affascinata e sorpresa da questa bizzarra rappresentazione di una tradizione italiana di cui non avevo mai sentito parlare.
Da lì è nata la mia curiosità, volevo saperne di più: chi fosse e quand’è che si festeggia questa simpatica vecchietta; e questo è il motivo per cui questo articolo è nato!
Indice
Cosa significa la parola Befana?
Questa parola deriva dal greco “Epiphaneia“, che nel tempo è diventata Epifania, cioè apparizione. La parola greca epiphaneia ha subito diverse modifiche passando da bifanìa, befanìa e infine befana.
Se, oltre all’etimologia del suo nome, ti stai chiedendo quando si celebra la Befana, la risposta ormai la sai: il 6 gennaio è il suo giorno ed è anche festa nazionale in Italia.
Come viene rappresentata questa simpatica streghetta?
L’immagine classica della Befana è quella di una signora anziana che indossa un velo legato sul mento e un naso molto grosso e brutto. Il suo maglione, la gonna e le calze sono vecchie, logore e consumate, così come le sue scarpe.
A volte è possibile vederla rappresentata con un cappello da strega, invece della sua tradizionale scialle nero. Sebbene non sia una riproduzione corretta, è sempre più comune negli ultimi anni.
Nonostante il suo aspetto, la strega appare sempre sorridente e con un’aria gentile! Infine, non viene mai rappresentata senza la sua scopa di paglia, con la quale vola nelle case dei bambini per portare loro doni o carbone.
La storia della Befana
L’origine pagana
La figura della Befana ha un’origine antichissima, di essa si hanno, infatti, testimonianze fino a qualche secolo prima della nascita di Cristo!
A quel tempo, la figura della Befana era legata a tradizioni e riti pagani, che si svolgevano durante i cambi di stagione nel campo dell’agricoltura. Simboleggiava principalmente che l’anno stava per finire. Per rappresentare l’idea della fine, la Befana era riprodotta come una vecchia signora.
In epoca romana
Nel corso dei secoli, i romani hanno ereditato queste credenze pagane, aggiungendovi ulteriori elementi. Ad esempio, nell’antica Roma c’era la convinzione che alla fine dell’anno solare, era comune che figure femminili sorvolassero i campi con alcuni doni, con lo scopo di favorire un buon raccolto per l’anno successivo.
Da qui deriva, probabilmente, l’immagine della Befana volante a bordo di una scopa, nell’intento di portare doni.
La Befana secondo la chiesa cattolica
Già nel IV secolo, la chiesa cattolica iniziò a condannare tutte le figure e le credenze pagane, considerate frutto dell’opera del diavolo.
Con il passare del tempo, a poco a poco, la figura della Befana cominciò ad essere accettata, poiché più che una strega, era considerata una vecchia signora di buon cuore.
La dottrina cattolica ha addirittura creato una leggenda sulla Befana, che la mette in relazione con le figure dei Magi e con il giorno dell’Epifania.
Adesso immagino che vuoi scoprire di più…?
La leggenda della Befana
La leggenda narra che i Re Magi si siano persi sulla strada per Betlemme, così chiesero e ottennero indicazioni da un’anziana signora che trovarono lungo la strada. Questa, indovina chi era? Ovviamente, La Befana.
Grati per il suo importante aiuto, i Magi la invitarono ad unirsi a loro, ma la vecchia signora decise di declinare l’invito.
La Befana tornò a casa, e ripensando a quanto era accaduto, si pentì ben presto della sua decisione di non aver accompagnato i tre uomini a Betlemme, poiché le sarebbe piaciuto incontrare il bambino Gesù.
Dopo aver riflettuto, afferrò rapidamente una grande borsa e la riempì di doni, e, in pochi minuti era sulla strada diretto a Betlemme.
Lungo la strada, la Befana si fermò in ogni casa dove sentì voci di bambini, e a questi lasciò un regalo, sperando che uno di loro fosse il bambino Gesù.
La leggenda narra che la vecchia signora non riuscì a trovare il Messia, ma da quel giorno, ogni notte di ogni anno, tra il 5 e il 6 gennaio, porta doni ai bambini buoni a bordo della sua scopa.
Come avrai capito, La Befana è diventata una tra le principali figure che portano i regali durante il Natale in Italia!
Come si festeggia il giorno della Befana?
La notte del 5 gennaio
La tradizione narra che la notte dell’Epifania la strega scenda dai camini delle case, per lasciare dolci e piccoli doni ai bambini.
Per cui, prima di andare a dormire, le famiglie lasciano delle calze vuote sui caminetti. In alternativa, se la casa ne è sprovvista, possono essere lasciati anche in altre parti della casa o sull’albero di Natale.
La mattina del 6 gennaio
La mattina i bambini si svegliano e, come per magia, trovano le calze piene di cioccolato, caramelle e confetti. Ma attenzione! Ai bambini che non si sono comportati bene durante l’anno, la Befana porta solo pezzi di carbone!
In alcune parti del Paese, come Roma, la Befana porta anche dei giocattoli. Nel nord Italia è più difficile farlo, poiché oltre alla vigilia di Natale, i bambini ricevono regali anche il giorno di Santa Lucia.
Il pomeriggio del 6 gennaio
Ogni famiglia celebra la giornata della Befana come preferisce. Molti decidono di mangiare qualcosa insieme a casa o al ristorante, per festeggiare l’ultima festa natalizia dell’anno.
Infatti, c’è un famoso detto che dice: “l’Epifania, tutte le feste porta via”.
Ovviamente, per dessert si mangiano alcuni dei dolciumi che ha portato la Befana o l’ultimo panettone/pandoro dell’anno. Dopo aver mangiato, di solito, ci si dedica ai giochi da tavolo o si guarda un film di Natale insieme.
Eventi speciali durante la giornata della Befana
Se hai intenzione di approfittare delle vacanze di fine anno per girare la nostra bell’Italia, sappi che alcuni luoghi svolgono attività speciali per celebrare la Befana:
Venezia
Se vai a Venezia a fine anno, non puoi perderti la Regata della Befana. Si tratta di un evento in cui cinquanta persone, uomini e donne, si sfidano a bordo delle tipiche gondole veneziane.
L’obiettivo del torneo è raggiungere per primi la lunghissima Calza della Befana, che pende sul Ponte di Rialto. E la cosa più divertente di tutto è che devono farlo vestiti esattamente come la strega!
Napoli
Se hai intenzione di visitare Napoli nel giorno dell’Epifania, potrai assistere una sfilata con personaggi in costume, che percorrono il Lungomare Caracciolo, una delle vie più suggestive della città.
Inoltre, in Piazza del Plebiscito, uno dei vigili del fuoco della città solitamente si traveste da Befana e lancia dolciumi ai bambini dall’alto di una gru. Immagina quanto possa essere divertente!
Friuli Venezia-Giulia
In questa regione del nord-est Italia è tradizione accendere un gran numero di falò, in cui vengono bruciate le figure della Befana.
Gli abitanti presumono di capire se il prossimo anno sarà fortunato, semplicemente vedendo dove viene diretto il fumo dei falò.
Roma
Se state organizzando un viaggio a Roma nel periodo natalizio, uno degli eventi più importanti della Capitale è la sfilata con tanti personaggi in costume che si svolge tra Castel Sant’Angelo e Piazza San Pietro.
Inoltre, per le strade vengono organizzate attrazioni come giostre per bambini e bancarelle che vendono calze della Befana.
Milano
Ogni anno dal 1960 nel giorno dell’Epifania a Milano si svolge il Corteo dei Re Magi, dove i figuranti in costume storico percorrono le vie della città. Questa secolare devozione meneghina si fonda un episodio risalente, secondo tradizione, al IV secolo, che vede il vescovo Eustorgio trasportare i resti dei tre re da Costantinopoli a Milano.
Le reliquie dei Re Magi si trovano ora in un’urna di bronzo, collocata sopra l’altare loro dedicato, e vengono esposte durante la Santa Messa! Imperdibile per chi si trova in città in quei giorni!